Essere sostenibili oggi

Essere sostenibili oggi

Sono sempre più numerose le aziende che abbracciano strategie proprie della green economy, mostrando attenzione per la qualità del lavoro e dell’ambiente, nelle aziende e nelle filiere, specie in tema di agricoltura sostenibile, come l’agricoltura biologica certificabile.

Al giorno d’oggi si sente sempre più spesso parlare di sostenibilità economica, ambientale, sociale. Uno dei motivi principali è che negli anni – complice il basso costo e la sua versatilità – ci siamo sommersi di plastica e ora è ovunque, persino negli alimenti di cui ci nutriamo.

Fortunatamente, i principali settori economici hanno avviato importanti piani di sostenibilità. Quello alimentare è uno dei primi a essersi mosso in termini di sviluppo sostenibile ambientale economico e sociale, grazie un po’ all’avvento del Bio, un po’ alla tracciabilità di filiera. Allo stesso tempo si sta diffondendo un po’ in tutto il mondo l’impegno a limitare la produzione di plastica o perlomeno a sostituirla con altri materiali meno inquinanti e meno dannosi. La sfida della green economy è dunque cruciale per il futuro del sistema agroalimentare.

Un primo esempio virtuoso tutto italiano arriva da Carte d’or, eccellenza nel mondo del gelato in vaschetta, che ha lanciato un nuovo packaging appositamente studiato per non impattare sull’ambiente. In un’ottica di eliminazione degli imballaggi destinati al rifiuto, si vuole così puntare al riciclo e laddove possibile al recupero dei materiali.

Di questo avviso è anche la start-up pugliese EggPlant, che ha scelto di trasformare i rifiuti di filiera in biomateriali da reimpiegare nella stessa, portando avanti un progetto che mira a realizzare nuove tecnologie per la produzione di eco-packaging biodegradabili e compostabili al 100%.

 

FORESTE E BOSCHI PER UN FUTURO SOSTENIBILE

Di pari passo anche l’Unione europea si sta muovendo verso un mondo sempre più sostenibile. Dopo la recente direttiva che vieta l’uso di articoli in plastica monouso approvata in via definitiva dal Parlamento europeo, ora l’Ue punta a fermare la drastica riduzione del territorio boschivo entro il 2030.

Stando ai dati raccolti dalla Commissione europea, ogni anno vengono distrutti 13 milioni di ettari di foresta (un’area pari alla superficie della Grecia) in varie parti del mondo; in prevalenza per costruire fattorie, miniere e nuove infrastrutture. Senza contare che gran parte dell’abbattimento di alberi è illegale o contrario alla legislazione locale.

Lo sviluppo e la gestione delle foreste costituiscono un settore promettente della green economy, potenzialmente in grado di creare tra i 10 e i 16 milioni di nuovi posti di lavoro. Il dato arriva da Bruxelles, dove il vice-presidente della Commissione Ue Jyrki Katainen ha illustrato il nuovo piano d’azione per proteggere il patrimonio boschivo.

La salvaguardia dell’ecosistema forestale globale è un aspetto cruciale per lo sviluppo sostenibile. La strategia europea prevede infatti come obiettivo anche quello di aumentare la quantità di suolo destinato ad ambienti forestali sostenibili che tutelino la biodiversità animale e vegetale.

Il piano parla poi di incentivi ai piccoli produttori che si impegnino a far nascere nuovi servizi per la protezione dell’ecosistema e a sposare pratiche agricole e di gestione del territorio più sostenibili. Ma c’è di più. Il piano si propone anche di incoraggiare il consumo di prodotti provenienti dalle filiere di produzione professionali non dannose per l’ecosistema forestale. A tale scopo, la Commissione sostiene lo sviluppo di certificazioni che garantiscano la sostenibilità ambientale dei prodotti.
Lo stesso facciamo noi. Abbracciare uno stile sano come stile di vita è infatti la filosofia scelta dalla nostra azienda per favorire un impatto quanto più positivo sull’ambiente e sulle risorse del nostro Pianeta.

Il nostro fondatore ha da poco frequentato un corso sulla certificazione di Catena di Custodia FSC® rivolto a consulenti e responsabili aziendali (FSC-STD-40-004 V.3.0), al fine di arricchire le proprie competenze.

 

LA CATENA DI CUSTODIA FSC® IN BREVE

Per Catena di Custodia (Chain of Custody, CoC) si intende il percorso compiuto dai materiali di origine forestale a partire dalla foresta di provenienza (oppure, nel caso dei materiali di riciclo, dal momento del loro recupero), fino al punto in cui essi vengono venduti con una dichiarazione FSC che ne attesta la certificazione.

La certificazione della Catena di Custodia serve quindi a garantire la tracciabilità dei materiali provenienti dalle foreste certificate FSC® lungo le fasi di approvvigionamento, lavorazione, commercio e distribuzione della filiera, oltre che la corretta e responsabile gestione delle foreste stesse, sul piano ambientale, sociale ed economico.

Possedere una valida certificazione FSC® è pertanto una condizione necessaria per tutte quelle aziende che desiderano rivendere i propri prodotti con etichetta FSC. Attenzione però che il solo fatto di acquistare materie prime o prodotti da fornitori in possesso di apposito certificato FSC non è sufficiente a tale scopo. Basta infatti che un solo anello non sia certificato perché la Catena di Custodia si spezzi.

In questo, il nostro team si mette a disposizione per qualsiasi ulteriore info in tema di audit, certificazioni e sostenibilità. Ti invitiamo a contattarci senza impegno per una consulenza in merito.