Buone prassi igieniche per la sicurezza alimentare

Buone prassi igieniche per la sicurezza alimentare

La sicurezza alimentare rappresenta uno dei prerequisiti indispensabili per le imprese alimentari, al fine di tutelare la salute pubblica dei consumatori. La salubrità dei prodotti alimentari dipende innanzitutto dall’applicazione di buone prassi igienico-sanitarie applicate a tutti i livelli della catena alimentare, ovvero preparazione, lavorazione, cottura e somministrazione degli alimenti.

La sicurezza alimentare è il risultato dell’applicazione da parte delle imprese alimentari dei principi contenuti nel manuale HACCP che abbiamo già trattato in un precedente articolo, scelto dalla legislazione quale strumento per l’individuazione e la gestione dei pericoli.

Al giorno d’oggi il mercato italiano si trova ad avere a che fare con un consumatore finale sempre più attento ed educato alla sicurezza degli alimenti in vendita. Più ampiamente essa può essere certificata, maggiore si rivela il numero dei consumatori intenzionati e convinti all’acquisto di un determinato prodotto.
La qualità e la sicurezza alimentare dipendono però dagli sforzi di tutte le parti coinvolte, non solo da parte dell’azienda produttrice.

Sicuramente alla base vi deve essere la normativa che disciplina la filiera produttiva – dalle materie prime agli imballaggi, fino ad arrivare alla tavola del consumatore – rispettando gli standard di sicurezza alimentare richiesti. Ma questa, da sola, non basta.

Alla Stilsano ci occupiamo proprio di guidare e affiancare le aziende nello sviluppo di nuovi prodotti e nella valutazione delle proprie produzioni, allo scopo di individuare le caratteristiche di prodotto certificate, a favore di un aumento di fiducia da parte del consumatore (il che è spesso e volentieri collegato alla crescita dell’impresa stessa).

Nell’industria agroalimentare, per esempio, esistono diversi strumenti per valutare la qualità e l’igiene dei prodotti in ogni fase della filiera produttiva, che si traduce anche in tutela della salute del cliente finale.

 

“MOCA”: MATERIALI E OGGETTI A CONTATTO CON ALIMENTI

Per “MOCA” si intendono tutti quei materiali e oggetti destinati a entrare a contatto con gli alimenti (tra questi, utensili da cucina, recipienti, contenitori, macchinari, materiali da imballaggio), che non devono in nessun modo trasferire ai prodotti alimentari componenti che possano costituire pericolo per la salute umana, né comportare modifiche alle loro caratteristiche organolettiche.

I requisiti obbligatori si possono ritrovare nei regolamenti MOCA (Reg. CE 1935/2004 e Reg. CE 2023/2006) e la loro applicazione presuppone l’adozione di buone pratiche di fabbricazione.

Al fine di supportare gli operatori economici ad agire nel rispetto delle leggi vigenti, soggette a frequenti cambiamenti, il nostro lavoro comprende anche attività di supporto e risposta a dubbi delle aziende in materia di qualità e di sicurezza, e questo non solo con riguardo agli alimenti, ma anche a mangimi (produzione, vendita e distribuzione di mangimi e pet-food), imballaggi e prodotti cosmetici (produzione, vendita e distribuzione di beni di consumo per la cura e l’igiene della persona).

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Inoltre, se cerchi supporto nella valutazione dei processi produttivi, nella corretta manipolazione delle materie prime utilizzate e nella documentazione delle modalità operative volte alla realizzazione di prodotti primari e/o di trasformazione, non esitare a contattare i nostri esperti attraverso il modulo preposto a questa pagina.