Sostenibilità ambientale, semplice e sinergica allo stesso tempo

Sostenibilità ambientale, semplice e sinergica allo stesso tempo

Cos’è la sostenibilità?

Il termine sostenibilità è stato usato per la prima volta negli anni Novanta, durante la prima Conferenza ONU sull’ambiente come “Condizione di un modello di sviluppo in grado di assicurare il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di realizzare i propri.”

Inizialmente, il concetto era riferito solo alla sfera ecologica e ambientale; successivamente ha avuto un’accezione più ampia considerando tre importanti dimensioni:

  • ambientale – la tutela e il rispetto dell’ambiente, mantenendone qualità e riproducibilità delle risorse
  • sociale – rispetto dei diritti umani e del lavoratore unita con l’attuazione di iniziative all’interno delle imprese attinenti al rapporto tra azienda e stakeholder
  • economica (o di governance) – la possibilità di originare lavoro e reddito per il sostentamento della popolazione e, in riferimento alle imprese, inerente all’amministrazione interna. Quest’ultima, consta nell’adozione di politiche volte al rispetto della normativa, al contrasto della corruzione e alla non discriminazione, soprattutto in riferimento alle posizioni aziendali.

A fine 2021, il segretario generale delle Nazioni Unite ha pubblicato la Roadmap globale 2030 per l’energia pulita. Dei 17 target individuati dall’Agenda 2030, tre sono quelli che fissano precisi obiettivi di sostenibilità ambientale:

  • SDG 13, misure di lotta al cambiamento climatico
  • SDG 14, conservazione di oceani e mari e cura delle risorse marine
  • SDG 15, uso sostenibile dell’ecosistema terrestre, dalla gestione delle foreste al contrasto alla desertificazione e alla perdita di biodiversità.

Per sostenibilità ambientale si intende, quindi, l’insieme di obiettivi, programmi e azioni da mettere in atto per mantenere in equilibro ecosistema terrestre (locale o globale) e attività umane.

 

Come si misura la sostenibilità ambientale?

Fino ad ora abbiamo capito che la sostenibilità è un’azione sinergica di diverse variabili. La domanda è come possiamo quantificare questo concetto. La risposta immediata è porre degli obiettivi misurabili ovvero quantificare l’efficacia delle azioni messe in atto per ottenerli. L’approccio corretto è individuare degli indici di sostenibilità ambientale raggruppandoli in diverse tipologie:

  • indicatori descrittivi: descrivono la situazione reale riguardo ai problemi ambientali e sono espressi in unità fisiche (ad esempio tonnellate di emissioni di CO2)
  • indicatori di prestazione o di efficacia: rapporto tra un risultato raggiunto e un obiettivo prestabilito in termini di politica ambientale (percentuale di rifiuti raccolti in modo differenziato/obiettivo di raccolta differenziata)
  • indicatori di efficienza: rapporto tra un risultato ambientale raggiunto e le risorse economiche impiegate per raggiungerlo (riduzione delle emissioni atmosferiche/costo degli interventi strutturali e/o gestionali)
  • indicatori del benessere totale, che misurano la sostenibilità totale (ad esempio l’impronta ecologica).

 

Come possiamo attuare concretamente la sostenibilità ambientale?

L’obiettivo primario della sostenibilità ambientale è quello di preservare le risorse del Pianeta. Possiamo, quindi, attuare tale obiettivo:

  • adottando fonti di energia sostenibili e rinnovabili, quindi abbandonando le fonti fossili
  • permettendo a tutti di avere le stesse possibilità, quindi consentire l’uguaglianza
  • rispettando le risorse dell’ecosistema
  • progettando città sostenibili, in base a criteri di rispetto ambientale e sociale
  • educando i cittadini a un consumo sostenibile, consapevole e informato
  • curando l’efficienza d’uso delle risorse, per un commercio sostenibile
  • adottando le migliori tecnologie e pratiche sulla base dei principi dell’economia circolare
  • conservando e tutelando il territorio e la biodiversità
  • promuovendo le fonti di energia rinnovabile e impiego efficiente delle risorse
  • riciclando e gestendo in modo ottimale i rifiuti (per esempio azzerando l’uso della plastica monouso)
  • promuovendo la mobilità sostenibile
  • sviluppando tecnologie innovative per l’ambiente.

I punti qui sopra descritti sono attuazioni a medio-lungo termine: e nel breve periodo?
Di seguito riportiamo alcuni spunti: car sharing, riciclo e compostaggio, prodotti locali o a km zero, riparare anziché buttare, riutilizzare e abolire l’usa e getta, scegliere prodotti a basso impatto ambientale e con poco packaging, camminare o andare in bicicletta, ridurre l’utilizzo delle luci in casa e optare per l’energia proveniente da fonti rinnovabili, stendere i panni invece di usare l’asciugatrice, utilizzare software per tecnologie ambientali in grado di rendere più eco-sostenibili procedure e attività.