Garanzia legale, di conformità e del produttore: regole e differenze

Garanzia legale, di conformità e del produttore: regole e differenze

Tutte le volte che un consumatore acquista un prodotto pensa – giustamente – di aver diritto alla garanzia e che questa corrisponda alla spesa sostenuta per l’acquisto. Purtroppo molte volte non è così.

Nonostante la legge sia dalla parte dei consumatori e dia loro protezione, esistono delle eccezioni che possono rappresentare un pericolo nell’esercizio dei diritti del consumatore. L’unica maniera per non cadere nella trappola è conoscere i regolamenti.

 

CLAUSOLE DELLE GARANZIE: COSA DICE LA LEGGE

In Italia il diritto di garanzia è regolato dal Codice del Consumo, il quale prevede che la garanzia del venditore, ovvero la “garanzia legale”, debba avere una durata di almeno 2 anni e che sia conforme alla spesa. Il Codice del Consumo parla chiaro: il venditore deve fornire al cliente esattamente quello che gli ha promesso, in caso contrario è tenuto a rimborsare il prezzo, sostituire o riparare il bene di consumo.

Regolato dagli artt. 128 e ss. del Codice del Consumo, il diritto di garanzia legale definisce le pretese che l’acquirente può esercitare nei confronti del venditore in seguito alla consegna di un prodotto difettoso o dalle caratteristiche non conformi a quanto previsto nel contratto.

Il riferimento di conformità è molto importante poiché permette di ottenere una protezione più ampia, che comprende anche i casi in cui il prodotto non corrisponda a quanto promesso.

Ad esempio, se acquisti dell’Olio Tartufato e dopo aver aperto la bottiglia scopri che di tartufo proprio non c’è traccia, sei tenuto a esercitare il diritto di garanzia. Attenzione: questo diritto è esercitabile non solo se la falsa promessa viene espressamente indicata nella pubblicità o nella confezione, ma anche se ti viene semplicemente detto al momento dell’acquisto.

Il bene conforme deve:
• risultare conforme alla descrizione
• essere idoneo all’uso al quale servono beni dello stesso tipo
• presentare le qualità di un bene dello stesso tipo che il consumatore può aspettarsi
• essere idoneo all’uso particolare voluto dal consumatore che sia stato portato a conoscenza del venditore al momento della conclusione del contratto e che il venditore abbia accettato.

 

GARANZIA DEL VENDITORE E GARANZIA DEL PRODUTTORE

Che differenza sussiste tra garanzia del venditore e garanzia del produttore? Partiamo da quest’ultima, che ha caratteristiche completamente diverse dalla garanzia legale.

Innanzitutto, la garanzia del produttore non ha una durata minima fissata dalla legge, in quanto è un servizio aggiuntivo offerto dal produttore e può quindi durare meno di 2 anni.

Viene allora da chiedersi: di fatto il venditore, con questa garanzia, si sottrae ai suoi obblighi? No, in quanto la garanzia del produttore si aggiunge – e non si sostituisce – alla garanzia legale.

In molti casi esistono degli accordi tra venditori e produttori, che consentono all’acquirente di rivolgersi ai centri di rivendita da cui proviene l’oggetto.

Va detto però che non tutti i produttori possiedono centri di assistenza con personale qualificato nei propri punti vendita. A volte quindi il prodotto deve essere spedito all’estero nella confezione originale in un centro specifico (se si tratta di un paese europeo le spese di spedizione sono a carico del produttore).

Per far valere il diritto di garanzia bisogna presentare il prodotto al venditore entro due mesi dalla scoperta del difetto. Fai solo attenzione che molti venditori di smartphone si rifiutano di offrire garanzia dopo che si è superata una determinata soglia di chiamata.

 

NO AL FAI DA TE

Se il difetto è provocato da te, non potrai far valere il diritto alla garanzia.

Se l’oggetto ti è caduto accidentalmente oppure lo hai utilizzato impropriamente da come descritto dall’azienda produttrice, la garanzia diventa nulla.

 

GARANZIA TRA PRIVATI

Quando la vendita avviene tra due persone in privato, le cose cambiano, perché siamo di fronte a una compravendita di oggetti usati. La durata della garanzia in questo caso è ridotta a 1 anno e il termine per comunicare l’esistenza di un difetto è di 8 giorni dalla sua scoperta.

La garanzia tra privati, inoltre, non dà diritto alla riparazione o alla sostituzione, ma al solo rimborso dell’oggetto acquistato.

 

GARANZIA EUROPEA VS GARANZIA ITALIANA

Molto spesso si trovano prodotti con garanzia europea venduti a un prezzo inferiore rispetto a quelli con garanzia italiana. Entrambe hanno durata di 2 anni, ma le procedure legate alla garanzia europea comportano tempi più lunghi per gli interventi di riparazione.

Con la garanzia italiana è possibile aspettarsi in media 2 o 3 giorni di attesa, per quelli con garanzia europea i tempi potrebbero allungarsi fino a oltre 10 giorni. Infine, i prodotti con garanzia europea potrebbero non avere manuali in lingua italiana.

 

Come avrai potuto intuire da questo breve articolo, il discorso legato alla garanzia dei prodotti è veramente molto lungo e intricato. Per quanto riguarda nello specifico la garanzia contro i vizi dei generi alimentari bisogna appellarsi anche al Codice Civile.

Per questo, se la tua Azienda necessita di una consulenza o è alla ricerca di informazioni più dettagliate in materia di garanzia dei prodotti (alimentari e non), ti invitiamo a contattarci subito al +39 329 1774061 o tramite l’apposito form presente qui sotto.